LE DIVERSE TIPOLOGIE
Esistono diverse tipologie di Startup le più note sono:
Newco, dall’inglese “new company” che significa “nuova azienda”. Questo tipo di startup nasce dalla suddivisione delle operazioni di un’azienda madre in difficoltà;
Spin-off, quando un ramo di un’azienda viene trasformato in una realtà a sé stante. Talvolta queste startup rimangono di proprietà dell’azienda madre, mentre altre volte vengono vendute a investitori terzi;
Startup autentiche, erano quelle degli inizi che sviluppavano attività innovative nei settori dell’elettronica e dell’informatica. I fondatori di queste startup cercavano spesso di ottenere i capitali necessari all’avvio della loro azienda tramite la cessione di una parte delle quote societarie (private equity);
Startup innovative, ovvero un’azienda di nuova costituzione che vende prodotti/servizi ad alto contenuto tecnologico.
Le caratteristiche di una startup, per come le abbiamo viste, sono attribuibili a Steve Blank che individua una sua suddivisione delle startup, affermando che esistono almeno 6 tipologie di aziende di nuova costituzione:
- “Lifestyle Startups: Work to Live Their Passion”. Sono startup nate per far vivere i fondatori della loro passione;
- “Small-Business Startups: Work to Feed the Family”. Qui è l’imprenditore che gestisce direttamente l’attività e che investe il proprio capitale nel business e assume familiari o persone del luogo come dipendenti;
- “Scalable Startups: Born to Be Big”. Gli imprenditori di queste startup vogliono scalare il proprio business e creare un’azienda che verrà quotata in Borsa;
- “Buyable Startups: Acquisition Targets”. Si tratta di quelle realtà il cui modello di business è costruito sull’offerta di un servizio che serve per creare delle soluzioni strategiche per grosse multinazionali esistenti;
- “Social Startups: Driven to Make a Difference”. Si caratterizzano per la volontà dei loro imprenditori di ambire a rendere il mondo un posto migliore, senza interessarsi a prendere quote di mercato o a creare ricchezza per sé stessi;
- “Large-Company Startups: Innovate or Evaporate”. Queste startup nascono dall’osservazione che il ciclo di vita di una grande azienda è finito e si è fatto anche più breve.
FOCUS SULLE STARTUP INNOVATIVE
Secondo il Mise per startup innovativa si intende un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.
Le imprese che hanno specifici requisiti possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere di particolari agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese.
I REQUISITI
Ai sensi del DL 179/2012, art. 25, comma 2 una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:
- è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
- ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
- ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
- non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
- non distribuisce e non ha distribuito utili
- ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
- non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda
Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
1. sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
2. impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
3. è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
LE AGEVOLAZIONI E GLI INCENTIVI
Le misure si applicano alle startup innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione.
Inoltre con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte misure per il rafforzamento e sostegno dell’ecosistema delle startup innovative.
Di seguito viene presentata la lista delle agevolazioni dedicate alle startup innovative.
- Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
- Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
- Smart & start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale)
- Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
- Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
- Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
- Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
- Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
- Disciplina del lavoro flessibile
- Proroga del termine per la copertura delle perdite
- Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
- Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
- Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
- Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività)
Vai alla fonte ufficiale https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative
Per conoscere tutte le startup innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, consulta la vetrina #ItalyFrontiers.
Startup e PMI innovative – I DATI DEL MISE – secondo trimestre 2022
I report sono stati realizzati dal Ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale.
Al 1° luglio 2022 le startup innovative italiane iscritte al Registro delle imprese sono 14.621 in aumento rispetto al trimestre precedente con 259 nuove unità (+1,8%).
Produzione di software, consulenza informatica, ricerca e sviluppo, fabbricazione di macchinari e prodotti elettronici si confermano le attività di maggiore incidenza.
In crescita il trend delle startup innovative fondate da under 35 con un + 0,5%, per un totale di 17,4%.
Riguardo alla distribuzione territoriale regionale:
- Lombardia risiede oltre il 26,7% di tutte le startup italiane;
- Lazio con il 12,1% del totale nazionale;
- Campania con il 9,2%.
Per quanto riguarda le province:
- Milano (2737 startup),
- Roma (1599),
- Napoli (675),
- Torino (532),
- Bari (362),
- Bologna (358),
- Padova (331),
- Salerno (302),
- Bergamo (291)
- Brescia (286).
Se si considera invece il numero di startup innovative in rapporto al numero di nuove società di capitali troviamo tra le prime dieci province: Trento, Milano, Terni, Potenza, Udine, Pordenone, Pisa, Trieste, Bologna e Ascoli Piceno.
Agevolazioni: Fondo di garanzia (FGPMI) sono 6.798 le startup che ne hanno beneficiato.
Vai alla fonte ufficiale https://www.mise.gov.it/it/notizie-stampa/startup-e-pmi-innovative-online-i-dati-del-secondo-trimestre-2022